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Cristiano Ronaldo con la maglia della Juventus nel 2019

Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, meglio noto come Cristiano Ronaldo (pronuncia portoghese [kɾɨʃˈtjɐnu ʁuˈnaɫdu]; Funchal, 5 febbraio 1985), è un calciatore portoghese, attaccante dell' Al Nassr e della nazionale portoghese, della quale è capitano. Con quest'ultima si è laureato vice-campione d'Europa nel 2004 e campione d'Europa nel 2016 vincendo anche la UEFA Nations League 2018-2019.

Ritenuto uno dei migliori calciatori di tutti i tempi, è tra i marcatori più prolifici nella storia del calcio e figura al secondo posto della graduatoria dei migliori marcatori delle nazionali di calcio di tutti i tempi, alle spalle di Ali Daei. Rientra inoltre nella ristretta cerchia dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera.

Nella sua carriera ha vestito le maglie di Sporting Lisbona, Manchester Utd, Real Madrid e Juventus, vincendo una Supercoppa portoghese (2002), tre campionati inglesi (2006-07, 2007-08 e 2008-09), una Coppa d'Inghilterra (2003-04), due Coppe di Lega inglesi (2005-06 e 2008-09), una Supercoppa inglese (2007), due campionati spagnoli (2011-12 e 2016-17), due Coppe del Re (2010-11 e 2013-14), due Supercoppe spagnole (2012 e 2017), due campionati italiani (2018-19 e 2019-20), una Supercoppa italiana (2018), cinque UEFA Champions League (2007-08, 2013-14, 2015-16, 2016-17 e 2017-18), due Supercoppe UEFA (2014 e 2017) e quattro Mondiali per club (2008, 2014, 2016 e 2017).

Con la nazionale portoghese ha partecipato a quattro campionati del mondo (2006, 2010, 2014 e 2018), a quattro campionati d'Europa (2004, 2008, 2012 e 2016) – vincendo quello del 2016, primo titolo ottenuto dal Portogallo – a una Confederations Cup (2017) e alla fase finale di una Nations League (2018-2019), vincendo anche quest'ultima. Con la maglia dei lusitani è primatista sia di presenze che di reti realizzate.

È comparso ininterrottamente nella classifica del Pallone d'oro dal 2004, vincendolo per cinque volte (nel 2008, 2013, 2014, 2016 e 2017), e ha ottenuto quattro Scarpe d'oro (nel 2008, 2011, 2014 e 2015). È stato insignito anche dei premi FIFA World Player of the Year nel 2008, UEFA Men's Player of the Year nel 2014, 2016 e 2017 e Best FIFA Men's Player nel 2016 e 2017. Vincitore di numerosi premi accessori, dal 2007 ad oggi ha fatto sempre parte della FIFA FIFPro World XI, è stato inserito 9 volte nella squadra dell'anno ESM e in 14 occasioni nella Squadra dell'anno UEFA

Biografia[]

La scultura di bronzo realizzata da Ricardo Velosa per il Museu CR7 di Funchal.

È nato nel 1985 a Funchal da Maria Dolores dos Santos Aveiro e José Dinis Aveiro, in un momento nel quale la famiglia versava in una condizione di grave disagio economico. Il padre morì nel 2005 in seguito a problemi di alcolismo. Il nome Cristiano è dovuto alla fede cristiana della madre, mentre il secondo nome, Ronaldo, fu scelto in onore di Ronald Reagan, attore preferito del padre e presidente degli Stati Uniti a quell'epoca. Ha un fratello maggiore, Hugo (nato nel 1975), e due sorelle maggiori, Elma (nata nel 1974) e Liliana Cátia (nata nel 1976). Ha origini capoverdiane.

Nel luglio 2010 ha annunciato la nascita del suo primogenito, Cristiano Jr., decidendo di non rivelare l'identità della madre e di assumere la custodia esclusiva del bambino. L'8 giugno 2017 è diventato padre di due gemelli, un maschio (Mateo) e una femmina (Eva), nati da madre surrogata. Il 12 novembre 2017 diventa padre di Alana Martina, avuta da Georgina Rodriguez, figlia dell'allenatore di calcio Jorge Eduardo Rodriguez Gorjon. e sua compagna dal 2016.

Nel 2016, a Funchal, è stato aperto un museo interamente dedicato alla sua carriera e gestito dal fratello, il Museu CR7, dove vengono esposti parte dei trofei vinti.

È testimonial di varie aziende, tra cui Clear, Giorgio Armani e Nike: il 23 febbraio 2010, in collaborazione con quest'ultima, gli è stata dedicata una statua di 10 metri raffigurante lui stesso nel centro della città di Madrid. È inoltre apparso nelle copertine dei videogiochi PES 2008, PES 2012, PES 2013, FIFA 18 e FIFA 19.

Nell'ottobre del 2013 ha lanciato la propria linea di intimo, chiamata CR7 (soprannome con cui è noto, frutto dell'abbinamento delle sue iniziali col suo numero di maglia), disegnata in collaborazione con lo stilista statunitense Richard Chai. Nel settembre del 2015 ha lanciato il suo profumo: Cristiano Ronaldo Legacy.

Cristiano Ronaldo si è spesso distinto anche per le sue azioni fuori dal campo di gioco: vicino alla causa palestinese, nel 2012 ha venduto all'asta la Scarpa d'oro ottenuta l'anno precedente, destinando il ricavato – un milione e mezzo di euro – al finanziamento di scuole per i bambini di Gaza; nel febbraio 2013 ha consegnato un assegno di 100 000 euro ricevuto dalla UEFA al Comitato Internazionale della Croce Rossa; nel marzo 2014 ha donato a una famiglia spagnola 70 000 euro per finanziare completamente le cure di un bambino affetto da una malattia al cervello.

Nel 2015 è stato distribuito in tutto il mondo un documentario sulla sua vita e sulla sua carriera calcistica, prodotto dal regista inglese Anthony Wonke e intitolato Ronaldo. Al 2015, con un patrimonio di 210 milioni di euro, è il calciatore più ricco del mondo davanti a Lionel Messi e Neymar. Secondo quanto riportato dalla rivista Forbes nella classifica degli sportivi più pagati del mondo, nel solo 2014 ha guadagnato 79,6 milioni di dollari, precedendo Lionel Messi (73,8) e piazzandosi dietro ai pugili Manny Pacquiao (160) e Floyd Mayweather Jr. (300).

Il 15 giugno 2018 Cristiano Ronaldo si è riconosciuto colpevole di quattro reati fiscali, relativi al periodo 2011-14, di fronte al Consiglio di Stato spagnolo, ottenendo una condanna di due anni (sospesa grazie alla condizionale) e una multa di 18,8 milioni di euro. Il 26 luglio successivo è arrivato il visto dell'Agenzia tributaria che ha reso ufficiale l'accordo tra il calciatore e il fisco spagnolo. Nell'ottobre 2018, la polizia di Las Vegas ha ufficializzato di aver riaperto un'indagine per un presunto caso di violenza sessuale denunciato da una donna statunitense, Kathryn Mayorga, e risalente al 2009.

A febbraio del 2019, la madre ha annunciato alla stampa di avere di nuovo un tumore, dopo quello operato con successo nel 2007. A marzo del 2020, è stata ricoverata in terapia intensiva a seguito di un ictus.

Secondo la rivista statunitense Forbes, grazie ai suoi numerosi introiti, nel 2020 è diventato il primo calciatore nella storia a raggiungere 1 miliardo di euro come patrimonio.

Caratteristiche tecniche[]

Ronaldo si prepara a tirare un calcio di punizione con la camiseta blanca nel 2010.

È dotato di grande velocità palla al piede (è uno dei giocatori più veloci al mondo, con una velocità massima di 33,6 km/h). Dotato di una grande tecnica individuale, nel suo bagaglio tecnico rientrano varie finte, tra cui dribbling, doppi passi, rapidi cambi di direzione e la cosiddetta rabona. Destro naturale, è in grado di calciare con entrambi i piedi. Giocatore polivalente, capace di giocare su entrambe le fasce o anche al centro, si definisce un'ala, ma può ricoprire anche il ruolo di centravanti grazie alle sue capacità di accentrarsi e di effettuare inserimenti in area dalla fascia sinistra. È spesso autore di cross dalla fascia, ma ha anche uno spiccato senso del gol e sa segnare sia di piede sia di testa, anche con tiri potenti da fuori area. Dotato di tempismo, forza fisica, un ottimo senso della posizione e di uno stacco notevole, eccelle nel gioco aereo. Nel novero delle sue abilità rientrano infine i calci piazzati: è un ottimo rigorista e tiratore di punizioni.

Carriera[]

Club[]

Inizi e Sporting CP[]

Maglie e oggetti di Ronaldo al Museo Mundo Sporting

Cresce nell'Andorinha, dove comincia a giocare all'età di 7 anni, squadra in cui suo padre fa il magazziniere; i ragazzi di dodici anni già all'epoca lo volevano a giocare assieme a loro e pare non passasse mai la palla. Nel 1995 si trasferisce al Nacional, che ne rileva le prestazioni in cambio di due mute di divise nuove. Due anni più tardi, a 12 anni, approda allo Sporting Lisbona in cambio di € 12 000, divenendo il ragazzino più pagato del Paese. Gioca per cinque anni nelle giovanili della squadra e dimostra presto il proprio talento; tanto da impressionare László Bölöni che lo convoca in prima squadra, senza però farlo giocare.

L'esordio in Primeira Liga arriva la stagione seguente, il 29 settembre 2002 nella sconfitta contro il Braga (4-2); i primi due gol invece arrivano il 7 ottobre seguente nella vittoria contro il Moreirense (3-0).

L'esordio nella massima competizione continentale arriva durante una gara contro l'Inter, valevole per il terzo turno preliminare della Champions League 2002-2003. Nella sua prima stagione allo Sporting Clube de Portugal colleziona 25 presenze in campionato, di cui 11 da titolare, vincendo la Supercoppa portoghese 2002, pur non giocando la partita.

Manchester United[]

Ronaldo durante una sfida di Premier League 2006-2007.

Il 13 agosto 2003 Cristiano Ronaldo si trasferisce al Manchester United per 12,24 milioni di sterline, diventando così il teenager più costoso nella storia del calcio inglese. Oltre a ciò diventa anche il primo giocatore portoghese dei Red Devils.

Chiede di vestire la maglia numero 28 (come allo Sporting), per evitare pressioni ed eventuali paragoni nel caso scegliesse la numero 7, storicamente amata dai tifosi del Manchester, essendo stata in passato di campioni come George Best, Bryan Robson, Éric Cantona e, fino alla stagione precedente, David Beckham: viene tuttavia convinto da Alex Ferguson ad indossare proprio il 7.

Esordisce con i Red Devils il 16 agosto 2003 contro il Bolton, subentrando al 60' al posto di Nicky Butt. Segna la sua prima marcatura per il Manchester con un calcio di punizione, nella vittoria per 3-0 ai danni del Portsmouth il 1º novembre 2003. Dopo aver pagato un periodo di adattamento al calcio inglese, Ronaldo si rende protagonista di una buona stagione d'esordio, collezionando 29 presenze in campionato (40 totali) e segnando anche il primo gol nella finale di Coppa d'Inghilterra vinta per 3-0 contro il Millwall.

Il 19 marzo 2008 - con la doppietta segnata ai danni del Bolton - il portoghese supera George Best, che nella stagione 1967-1968 aveva messo a segno 33 gol tra coppe e campionato. Il record era rimasto imbattuto per quarant'anni. Il 21 maggio contribuisce alla conquista della UEFA Champions League 2007-2008 da parte del Manchester, realizzando il gol del momentaneo 1-0 contro il Chelsea. La partita si deciderà ai tiri di rigore, che vedranno i Red Devils prevalere per 6-5, nonostante un errore dello stesso Ronaldo. Chiude la stagione con 42 centri in 49 partite disputate.

A fine stagione si laurea capocannoniere - con 31 gol in 34 partite - della Premier League (che gli consentono di vincere la Scarpa d'oro 2008, con 62 punti) e della Champions League, con 8 gol in 11 partite, contribuendo in maniera decisiva alla conquista dell'accoppiata titolo inglese-Champions League da parte dei Red Devils.

Il 21 dicembre 2008 vince con la propria squadra la Coppa del mondo per club FIFA 2008. Termina l'avventura con la maglia dello United segnando 118 gol in 292 partite e vincendo in quattro occasioni il premio FA Premier League Player of the Month (novembre e dicembre 2006, gennaio e marzo 2008).

Real Madrid[]

2009-2012: Primi successi con i blancos[]

Ronaldo con la maglia numero nove nella stagione 2009-2010.

L'11 giugno 2009 il Manchester United annuncia di aver accettato l'offerta di 80 milioni di sterline (circa € 94 milioni) da parte del Real Madrid e autorizza quindi il club a trattare col giocatore. Quindici giorni dopo il club madrileno annuncia di aver ufficialmente siglato l'accordo con il Manchester United per il trasferimento di Cristiano Ronaldo in Spagna a partire dal 1º luglio. Per lui il club ha fissato una clausola rescissoria di 1 miliardo di euro, una somma che non ha eguali nella storia del calcio. La sua presentazione ufficiale, il 6 luglio allo Stadio Santiago Bernabéu, è seguita da 80 000 tifosi.

Presa la maglia numero 9, esordisce nella Liga il 29 agosto 2009 nell'anticipo della prima giornata, Real Madrid-Deportivo La Coruña (3-2), e segna il suo primo gol con la nuova maglia su calcio di rigore. Conclude la stagione con 35 presenze e 33 reti. In seguito all'addio al club di Raúl sceglie di indossare la maglia numero 7.

Il 20 aprile 2011 il Real si aggiudica la Coppa del Re, superando in finale il Barcellona per 1-0 grazie a una rete di Ronaldo nei supplementari. È il primo giocatore del Real Madrid a superare, con 51 gol, il record di 47 gol stagionali di Ferenc Puskás del 1959-1960. Chiude il campionato con 40 gol e il titolo di Pichichi.

Il 4 novembre riceve per la seconda volta la Scarpa d'oro (precedentemente aveva ottenuto il riconoscimento nel 2008) come miglior cannoniere europeo della passata stagione. Ronaldo con 40 gol e 80 punti complessivi, precede Lionel Messi e Antonio Di Natale. Il 2 maggio 2012 conquista il suo primo campionato spagnolo, nella partita vinta contro l'Athletic Bilbao per 3-0.

2012-2015: La vittoria della décima[]

Ronaldo durante la partita di Champions League 2014-2015 contro lo Schalke 04.

Il 29 agosto 2012 vince la Supercoppa di Spagna. Il 13 gennaio 2014 vince il suo secondo Pallone d'oro in carriera, primo Pallone d'oro FIFA per il portoghese.

Il 24 maggio 2014 il Real si impone 4-1 in finale di Champions contro l'Atlético Madrid, vincendo la decima Coppa dei Campioni della sua storia. Ronaldo sigla la quarta rete, diventando il secondo giocatore nella storia del calcio a segnare in due finali con due squadre diverse (il primo a riuscirci è stato il difensore jugoslavo Velibor Vasović).

Apre la sua sesta stagione con la maglia del Real Madrid marcando una doppietta in Supercoppa UEFA, che permette alla sua squadra di vincere il titolo per la seconda volta nella sua storia, con il risultato di 2-0, contro il Siviglia. Il 13 settembre seguente, realizza il suo 14º gol ai danni dell'Atletico Madrid, divenendo il miglior marcatore nella storia di tale derby.

Il 12 gennaio 2015, grazie al 37,66% di voti a favore, conquista il personale terzo Pallone d'oro in carriera, secondo consecutivo da quando ha assunto la denominazione di Pallone d'oro FIFA.

Il 10 marzo è autore di due marcature nella sconfitta per 3-4 incassata dallo Schalke 04 in Champions League, che gli permettono di superare Raúl e di diventare, con 78 reti all'attivo, il miglior marcatore delle competizioni UEFA per club. Il 5 aprile seguente, nella storica vittoria per 9-1 sul Granada, è autore di cinque marcature (settimo giocatore nella storia del Real Madrid a esserci riuscito) che gli permettono di raggiungere per la prima volta in carriera tale traguardo.

Il 23 maggio 2015 si laurea per la terza volta in carriera Pichichi. Il 6 giugno 2015, con la conclusione della 60ª edizione della Champions League, si laurea, a pari merito con i blaugrana Neymar e Lionel Messi con un totale di 10 reti, capocannoniere della suddetta competizione per la 4ª volta in carriera.

2015-2018: Le tre Champions League consecutive ed il quinto Pallone d'Oro[]

Ronaldo impegnato nella Champions League 2015-2016 contro lo Šachtar.

Durante la stagione 2015-2016 infrange due primati di Raúl: diventa infatti il miglior marcatore nella storia del Real Madrid, dapprima in campionato, superando le 229 reti dello spagnolo grazie a una cinquina contro l'Espanyol, e poi in assoluto, toccando – un mese dopo – quota 324 centri in gare ufficiali con la maglia del club madrileno. Il 5 marzo 2016 tocca quota 252 reti nella Liga, sorpassando Telmo Zarra al secondo posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi del campionato spagnolo.

Il 28 maggio 2016 realizza l'ultimo rigore che consente al Real Madrid di vincere la propria undicesima Champions League contro i cugini dell'Atlético (1-1 ai supplementari): per il portoghese si tratta del terzo successo nella competizione, il secondo in tre anni con i Blancos. Inoltre, con 16 gol in 12 incontri di Champions, Cristiano Ronaldo ottiene il suo quinto titolo di capocannoniere della massima competizione continentale, eguagliando Messi. Termina la stagione con un altro record: è l'unico calciatore nella storia a esser andato a segno per più di 50 volte in competizioni ufficiali in sei stagioni consecutive (in questa stagione 36 presenze e 35 gol in campionato e 12 presenze e 16 gol in Champions League).

Il 12 dicembre 2016 è premiato da France Football con il secondo Pallone d'oro della carriera, il quarto contando anche i Palloni d'oro FIFA, mentre il 9 gennaio 2017, nell'ambito dei The Best FIFA Football Awards 2016, riceve per la prima volta il The Best FIFA Men's Player (erede del FIFA World Player of the Year). Nel corso della stagione si aggiudica il Mondiale per club (segnando una tripletta in finale), la Liga (con 24 gol a referto) e la Champions League in finale contro la Juventus (dove segna una doppietta). Si laurea capocannoniere del torneo per la quinta stagione consecutiva (sesta nella sua carriera), con un bottino di 12 gol, e diventa il primo giocatore capace di segnare in tre finali di Champions League (considerando anche la Coppa dei Campioni, solo Alfredo Di Stéfano riuscì a fare meglio, andando a segno in cinque finali).

Inizia la stagione 2017-2018 vincendo la Supercoppa UEFA, contro il Manchester United (2-1). Gioca anche l'andata della Supercoppa di Spagna contro il Barcellona al Camp Nou; nell'occasione, segna il gol del 2-1 ma viene espulso per doppia ammonizione, reagendo con una spinta ai danni dell'arbitro: il gesto gli costa cinque giornate di squalifica. Nonostante un avvio di stagione difficile in campionato, stabilisce un nuovo record in Champions League, andando a segno in tutte e sei le giornate della fase a gironi. Il 7 dicembre 2017 si aggiudica il Pallone d'oro per la quinta volta in carriera, raggiungendo in testa all'albo d'oro Lionel Messi; il riconoscimento di France Football segue il The Best FIFA Men's Player conferitogli dalla FIFA il 23 ottobre precedente. A dicembre vince la sua quarta Coppa del mondo per club (record a pari merito con Toni Kroos); Ronaldo segna un gol in semifinale con l'Al-Jazira (2-1) e uno finale con il Grêmio, divenendo al contempo il miglior marcatore di sempre della competizione con 7 reti.

Il 3 aprile 2018, realizzando due gol nella gara d'andata dei quarti di finale di Champions League contro la Juventus, di cui il secondo con una pregevole rovesciata, diventa il primo giocatore nella storia della competizione a segnare per dieci partite consecutive. Va a segno anche al ritorno prima di interrompere la sua striscia nella gara d'andata delle semifinali contro il Bayern Monaco. Il 26 maggio, battendo il Liverpool per 3-1, si aggiudica per la quarta volta (la terza consecutiva) la Champions League con il Real Madrid, per la quinta volta a livello personale contando anche il successo ottenuto nel 2007-2008 con il Manchester United. Il portoghese stabilisce quindi il nuovo primato individuale di vittorie nella competizione nell'era della UEFA Champions League.

Juventus[]

2018-2019: Serie A e Supercoppa italiana[]

Ronaldo con la maglia della Juventus nel 2019.

Il 10 luglio 2018 è annunciato il suo trasferimento a titolo definitivo alla Juventus a fronte di un corrispettivo pari a 100 milioni di euro (più altri 12 di oneri accessori), che ne fanno il trasferimento più oneroso della storia della Serie A. Esordisce in campionato il 18 agosto seguente nella partita vinta contro il Chievo (2-3) e realizza le prime marcature alla quarta giornata ai danni del Sassuolo, siglando entrambi i gol juventini (2-1). Il 19 settembre 2018 esordisce in Champions League in bianconero contro il Valencia al Mestalla (0-2): la sua partita dura appena mezz'ora, in quanto l'arbitro gli commina la prima espulsione in 158 presenze in Champions. Il 7 novembre segna il primo gol con i bianconeri nella massima competizione europea contro il Manchester Utd, che poi vincerà in rimonta per 2-1: tale rete verrà poi eletta la migliore dell'edizione. Il 27 novembre, nella partita vinta per 1-0 in casa contro il Valencia, diviene il primo calciatore a toccare quota 100 partite vinte in Champions League.

Il 16 gennaio 2019 la sua rete a Gedda risulta decisiva per la vittoria della Supercoppa italiana contro il Milan, primo trofeo vinto da Ronaldo con la maglia bianconera. Il 12 marzo 2019 sigla la sua prima tripletta bianconera, che vale peraltro la qualificazione dei torinesi ai quarti di finale di Champions League, a scapito dell'Atlético Madrid; la Juventus verrà poi eliminata ai quarti dall'Ajax. Il 20 aprile 2019, grazie alla vittoria casalinga sulla Fiorentina per 2-1, conquista con cinque giornate di anticipo il suo primo campionato italiano. Il 27 aprile, durante la partita contro l'Inter valevole per la trentaquattresima giornata di campionato, sigla il gol numero 600 in carriera con squadre di club.. Chiude la prima stagione in Italia con 28 gol e 10 assist tra tutte le competizioni.

2019-2020: secondo scudetto[]

Il 1º ottobre 2019, durante la gara di Champions League contro il Bayer Leverkusen, segna per la 14ª stagione consecutiva in Champions League, eguagliando il record di Raúl e Lionel Messi; supera inoltre Iker Casillas per vittorie nella suddetta competizione ed eguaglia Raúl per gol contro avversari diversi (33). Il 6 novembre seguente nella vittoria ai danni del Lokomotiv Mosca eguaglia al secondo posto Paolo Maldini per numero di presenze in Champions League (167).

Dopo un inizio difficile, a partire da dicembre inizia a segnare in più occasioni, tanto che il 6 gennaio 2020 segna per la prima volta una tripletta in Serie A, in occasione del 4-0 casalingo al Cagliari, diventando il secondo giocatore dopo Alexis Sánchez a segnare una tripletta in Serie A, Premier League e in Liga. Il 22 gennaio realizza il suo primo gol in Coppa Italia, alla terza presenza in assoluto nella competizione, aprendo le marcature nella vittoria per 3-1 contro la Roma nell'incontro valevole per i quarti di finale. Il 22 febbraio 2020 apre le marcature nel match di campionato vinto per 2-1 in casa della SPAL, andando così a segno per 11 partite consecutive (inframmezzate da un turno di riposo): diventa quindi il terzo giocatore, dopo Gabriel Batistuta e Fabio Quagliarella, a raggiungere tale traguardo in un unico campionato di Serie A.

Il 17 giugno 2020 gioca nella finale di Coppa Italia persa contro il Napoli: per la prima volta in carriera, dunque, perde due finali consecutive (Coppa Italia e Supercoppa italiana). Cinque giorni dopo, nella partita vinta contro il Bologna segna su calcio di rigore il gol che gli permette di superare Rui Costa come calciatore portoghese più prolifico nel massimo campionato italiano. Il 4 luglio, nel corso del derby di Torino vinto per 4-1, segna il primo gol da calcio di punizione con la maglia bianconera dopo 42 tentativi falliti. Il 26 luglio, a seguito della partita con la Sampdoria, vinta per 2-0 in cui segna la prima rete del match, conquista il suo secondo scudetto italiano. Nella giornata del 7 agosto Ronaldo vede interrompersi prematuramente la corsa verso l'obiettivo di conquistare la Champions League in maglia bianconera: nella partita di ritorno degli ottavi contro l'Olympique Lione la sua doppietta, decisiva per la vittoria per 2-1 della Juventus, non è tuttavia sufficiente a ribaltare la sconfitta esterna dell'andata per 1-0, che garantisce ai francesi il passaggio del turno per la regola dei gol in trasferta.

2020-2021: terza stagione in Italia[]

La terza stagione con la maglia bianconera, comincia non nel migliore dei modi con Ronaldo che dopo essere andato a segno già due volte nelle prime due giornate di campionato (doppietta alla Roma), è costretto a fermarsi a causa di positività al coronavirus, che lo costringe a saltare diverse partite di Serie A e Champions League, compreso il match di Champions contro il Barcellona.

Torna disponibile il 30 ottobre seguente, tornando a giocare già il giorno dopo e contribuendo alla vittoria esterna della Juventus sullo Spezia (1-4), con una doppietta dopo essere subentrato a Paulo Dybala. Il 2 dicembre nella gara di Champions League vinta contro la Dinamo Kiev, realizza la 750° rete in carriera tra squadre di club e nazionale; mentre pochi giorni dopo, l'11 dicembre, raggiunge quota 100 presenze in maglia bianconera, in occasione della gara di campionato vinta contro il Genoa per 3-1 con una sua doppietta.

Nazionale[]

2003-2008[]

Ronaldo impegnato al campionato d'Europa 2012.

Cristiano Ronaldo esordisce con la nazionale maggiore il 20 agosto 2003, a 18 anni, entrando in campo nel secondo tempo della gara amichevole vinta per 1-0 contro il Kazakistan.

L'anno seguente partecipa al campionato d'Europa 2004, disputato in casa. Il primo gol in nazionale arriva il 12 giugno, nella fase a gironi del campionato d'Europa, contro la Grecia, partita persa per 1-2. Nella rassegna continentale i lusitani raggiungono la finale proprio contro la Grecia, già affrontata nella fase a gironi, e perdono nuovamente, per 0-1; Ronaldo chiude la competizione con un bilancio di due reti e due assist in sei partite. Sempre nel 2004 prende parte con la nazionale olimpica ai Giochi olimpici di Atene, in cui gioca 3 partite e segna 1 gol.

È tra i maggiori fautori della qualificazione portoghese al campionato del mondo 2006 in Germania, segnando 7 gol nelle sfide qualificatorie. Contro l'Iran, il 17 giugno, arriva la sua prima rete nella rassegna mondiale, che sancisce il 2-0 finale. Chiude il campionato del mondo con 6 presenze e una rete; il Portogallo viene eliminato in semifinale e perde la finale per il terzo posto contro la Germania (3-1).

Il 6 febbraio 2007, nell'amichevole di Londra contro il Brasile, gioca la prima partita da capitano della nazionale, a 22 anni.

Firma 8 reti nelle qualificazioni al campionato d'Europa 2008, portando la nazionale portoghese alla fase finale del torneo, in cui il Portogallo viene eliminato ai quarti di finale dalla Germania (3-2) e Ronaldo segna un solo gol contro la Rep. Ceca, incontro vinto per 3-1.

2008-2016[]

Dopo l'Europeo, a soli 23 anni, il nuovo CT Carlos Queiroz nomina Cristiano Ronaldo nuovo capitano e leader della nazionale.

Nel 2010 prende parte al campionato del mondo 2010 in Sudafrica, segnando una rete in quattro apparizioni; il Portogallo è estromesso dalla Spagna agli ottavi (1-0). Mette a referto 7 marcature nelle qualificazioni al campionato d'Europa 2012, torneo nel quale conduce i lusitani alla semifinale, persa contro la Spagna ai tiri di rigore.

Nel 2014 consegue due importanti traguardi statistici: il 3 marzo, nell'amichevole contro il Camerun vinta 5-1, realizza una doppietta che gli permette di scavalcare Pauleta e diventare il miglior marcatore di sempre del Portogallo con 49 gol; il 14 novembre diventa il miglior marcatore nella storia dei campionati europei, incluse le qualificazioni, con 23 reti.

Tali traguardi sono intervallati da un'anonima partecipazione al campionato del mondo 2014, in cui il Portogallo non va oltre la fase a gironi: Ronaldo contribuisce alla qualificazione della propria nazionale rendendosi decisivo negli spareggi validi per l'accesso alla fase finale in Brasile, segnando tutti i quattro gol - tra andata, vinta 1-0, e ritorno, vinto 3-2 - coi quali i portoghesi battono la Svezia.

2016-[]

Ronaldo al campionato del mondo 2018.

Nel 2016 vince il campionato d'Europa svoltosi in Francia. Dopo un inizio poco brillante, contrassegnato da poca lucidità e anche da un rigore sbagliato, segna una doppietta nella partita contro l'Ungheria (3-3), valida per la terza giornata della fase a gironi, permettendo ai lusitani di qualificarsi agli ottavi di finale come una delle migliori terze classificate. Contribuisce al raggiungimento della finale propiziando il gol decisivo di Ricardo Quaresma agli ottavi contro la Croazia (vinti 0-1 dopo i supplementari), segnando il primo tiro di rigore della serie contro la Polonia ai quarti (dopo che la partita si era conclusa 1-1) e aprendo le marcature nella semifinale contro il Galles (2-0). Durante la finale contro la Francia, in seguito a una dura entrata di Dimitri Payet, è costretto a lasciare il campo al 25'. Nonostante la sua uscita dal campo, il Portogallo riesce a vincere per 1-0, grazie al gol decisivo di Éder durante i tempi supplementari, laureandosi campione d'Europa per la prima volta nella sua storia.

Convocato per la Confederations Cup 2017 svoltasi in Russia, decide con un gol la seconda sfida, contro la Russia (1-0), e apre le marcature nella terza sfida del girone, contro la Nuova Zelanda, grazie ad un gol su calcio di rigore (4-0 il risultato finale). Scende in campo anche nella semifinale persa ai tiri di rigore contro il Cile, ma salta la finale per il terzo posto vinta dai suoi compagni contro il Messico, beneficiando di un permesso concessogli per raggiungere i figli neonati.

Convocato per il campionato del mondo 2018 in Russia – durante le cui qualificazioni ha messo a segno 15 reti, una in meno del capocannoniere Robert Lewandowski –, realizza una tripletta nella partita d'esordio con la Spagna (3-3), diventando il quarto giocatore a segnare in quattro edizioni diverse del campionato del mondo (dopo Pelé, Uwe Seeler e Miroslav Klose) e il più anziano a segnare tre gol in una partita della manifestazione; inoltre, raggiungendo quota 85 gol con la sua nazionale, dopo la rete segnata al Marocco nella seconda partita della competizione, supera Ferenc Puskás come miglior marcatore di una nazionale europea. Il Portogallo si qualifica agli ottavi di finale, dove viene eliminato dall'Uruguay con il risultato di 2-1.

Dopo il mondiale russo, in accordo con il commissario tecnico lusitano Fernando Santos, decide di prendere una pausa dalla nazionale. Il 15 marzo 2019 torna a vestire la maglia rossoverde dapprima per le sfide contro Ucraina e Serbia, e poi per la final four di UEFA Nations League giocata in casa e vinta anche grazie alla sua tripletta in semifinale contro la Svizzera. Il 10 settembre 2019, nella gara valida per la qualificazione a Euro 2020 vinta per 5-1 contro la Lituania (grazie anche ad una quaterna dello stesso), Ronaldo disputa il millesimo incontro ufficiale della propria carriera, diventando il ventiseiesimo giocatore a raggiungere questo traguardo. Il 14 ottobre 2019, nella gara persa per 2-1 in Ucraina nelle qualificazioni a Euro 2020, realizza su rigore il proprio settecentesimo gol ufficiale in carriera. L'8 settembre 2020, nella gara vinta per 2-0 contro la Svezia, valida per la Nations League, realizza una doppietta superando quota cento reti con la nazionale lusitana e diventando contestualmente il primo calciatore europeo a raggiungere la tripla cifra.

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